Dopo oltre 250 partite con la maglia bianconera con la quale nonostante le sue caratteristiche ha anche realizzato 5 reti tutte di fondamentale importanza, SILVIO VINAGLI, nell'ultima stagione capitano del Trestina, ha deciso di provare altre esperienze, e con parole sue ha voluto salutare e ringraziare tutto l'ambiente bianconero.
"Per uno come me non poteva esistere soddisfazione più grande che diventare un giorno il capitano della squadra del proprio paese. Adesso che ci sono riuscito sento però forte la necessità dì cambiare, di percorrere nuove strade, aprirmi a nuovi obiettivi e raggiungere nuovi traguardi. Ed é per questo che ho preso, un po' a malincuore, la decisione di lasciare questa grande società.
Ogni anno, ogni stagione, ogni mese, ogni settimana, ogni giorno, ogni minuto ed ogni istante trascorsi indossando quella maglia che era diventata la mia seconda pelle, saranno indimenticabili, insostituibili e saranno da me custoditi con cura nel mio bagaglio di esperienze.
Sono certo che chi prenderà il mio posto, porterà con orgoglio quella fascia che io e tutti coloro che mi hanno preceduto abbiamo sempre onorato"
SEMPRE E COMUNQUE FORZA TRESTINA!!!
Che dire se non che ci dispiace, ma in fondo è giusto così.
E' giusto che una persona, quando è il momento, faccia la scelta che ritiene più giusta.
Di Silvio veramente ci piace ricordare un po' tutto, dalle qualità tecniche alla sua proverbiale "grinta" che forse in molte occasioni lo ha pure penalizzato e gli ha fatto prendere anche qualche squalifica.
Indimenticabili le espulsioni prese dalla panchina, ma Silvio era così, aveva veramente la maglia bianconera come seconda pelle, era sempre il primo a intonare cori in caso di vittoria e il primo a rincuorare gli altri in caso di sconfitta. Mai uno screzio o un diverbio con i compagni con l'allenatore con i dirigenti o con i tifosi.
Ciao Silvietto, in bocca al lupo e sappi che noi tutti, qualsiasi maglia vestirai, saremo i tuoi primi tifosi, e magari quando saremo liberi da impegni calcistici con il Trestina verremo pure a vederti.
