Una gara nata così così e finita male quella di ieri contro l’Aquila Montevarchi.
Un primo tempo nel corso del quale c’è stato molto equilibrio e forse l’unica vera occasione è stata quella capitata al Trestina.
Poi nella ripresa il goal a freddo e il raddoppio dopo sessanta secondi ha tolto ogni speranza di rimonta ai bianconeri, incredibile anche la terza rete da fallo laterale con otto giocatori del Trestina in area ed Essoussi libero di colpire di testa ma libero anche da ogni marcatura.
Resta il fatto, e lo dico con convinzione, che quando affronti una compagine del livello dei toscani, imbattuti ora da 12 giornate, è difficile supportare un 4-4-2 che molto spesso, anzi troppo spesso diventa un 4-2-4, come dichiarato anche dal tecnico nell’intervista post gara, e in questo secondo caso gli avversari sono sempre in superiorità numerica nelle ripartenze dopo calci d’angolo, punizioni o palle perse malamente.
La superiorità numerica si manifesta oltremodo quando i due centrocampisti che sono sottoposti ad un grande lavoro calano un po’ e non riescono più a supportare i quattro attaccanti e così spesso la frittata è fatta.
Sarà una mia fissazione ma sono convinto che le partite si vincono e perdono tutte a centrocampo, perché è in quella zona del campo che si può fare da filtro, ma anche da collegamento tra difesa e attacco.
Che l’andamento della squadra negli ultimi tempi non sia dei migliori è dettato anche dal fatto che il Trestina nelle ultime tre gare ha subito 9 reti contro le 19 subite nelle precedenti 16 gare.
E’ comunque una sconfitta che ci può stare contro una squadra di ottimo livello imbattuta da 12 giornate.
Personalmente ho visto il Montevarchi molto più quadrato rispetto al Grosseto di domenica scorsa.
Ora l’importante è invertire la rotta, rimboccarsi le maniche e cercare di fare più punti possibile nelle prossime tre gare che ci vedranno impegnati in trasferta con il San Donato Tavarnelle e al Casini con Foligno e Tuttocuoio.
L’ultima nota ma forse la più importante è il fatto che come ogni anno in questo periodo paghiamo il fatto di allenarci la sera con temperature proibitive.
