CALCIO. La figura del Match Analyst: lo stratega che analizza le varie fasi di una partita di calcio

02-04-2020 16:31 -

“Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono le stesse. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia”. Questo lo scriveva poco meno di qualche buona decina di secoli fa Sun Tzu, generale, filosofo cinese, l'uomo che ha scritto il più grande trattato di strategia militare, utilizzato da tutti come indirizzo di azione. Come premessa per parlare di calcio non è male, dobbiamo riconoscerlo. Ma visto che in questo articolo non parliamo solo di calcio giocato, ma di calcio ragionato su basi statistiche e strategiche, ci calza. In pratica nell'evoluzione costante dello sport con la palla : un nuovo modi di essere pronti e sempre più attenti alle fasi dell'avvenimento calcistico. Chi configura e analizza questi aspetti nel calcio è il Match Analyst; cioè l'uomo che dietro al palcoscenico delle varie gare di calcio, scrive , tratta ed elabora e poi trae le conclusioni sulle varie situazioni tattiche che un partita ha espresso. Una figura se vogliamo mutata dalla football americano. Ma che nel calcio di oggi sta prendendo sempre più piede. Nel nostro territorio chi si occupa, dopo avere fatto corsi professionali di tale materia sono al momento tre tecnici: due di questi lavorano per Trestina e sono Francesco Signorelli e Andrea Brizi, mentre Marco Santini, il più giovane, allena i Giovanissimi della Tiferno 1919.

Marco Santini allenatore dei Giovanissimi della Tiferno 1919“Il mondo della match analisys – ci racconta Francesco Signorelli – affascina sempre più e si sta radicando a tutti i livelli, dalla serie A ai dilettanti. Il match analyst è un collaboratore dell'allenatore, che viene impegnato ad analizzare l'avversario e l'atteggiamento dei diversi giocatori con il supporto di software che consentono di studiare i video delle singole partite facendo dei tagli di filmati per analizzare le azioni messe in atto in occasione della competizione Un lavoro di studio che non riguarda solo la squadra avversaria, ma anche la propria o addirittura il singolo atleta”. Quindi una volta vista la gara degli avversari cosa succede ? “Vengono generati e selezionati dei dati attraverso la rilevazione di eventi relativi alle varie fasi di gioco che si sono sviluppate durante il match. Per questo – afferma Signorelli- l'Analyst deve stare a stretto contatto dello staff e deve poter andare in campo per scoprire i principi e la filosofia della squadra”. “Deve – continua- assecondare in primis le esigenze del mister, deve essere ordinato, preciso e affidabile ed avere un bel rapporto con la squadra perche' deve essere credibile. Oggi, un allenatore, anche non professionista, ha infatti l'obbligo e il dovere di lavorare in maniera professionale, dando un valore aggiunto alla propria squadra e fornendo sempre più servizi ai propri giocatori per prepararli al meglio e per studiare qualcosa in relazione alle gare da disputare”. Quali sono dunque le finalità del Match Analyst. “Sono essenzialmente quattro:1) il Match studio: sulla nostra squadra per cercare di migliorare la performance collettiva e individuale in vista delle gare future 2) il Team studio: sugli avversari punti di forza e debolezza della squadra avversaria 3) lo Scouting: con l'analisi dei singoli 4) il Report: creazione di un report cartaceo.
“Nel calcio moderno- conclude Francesco Signorelli che nella sua esperienza oltre ad avere lavorato nei settori giovanili di Città di Castello e Mdl , può vantare 12 incredibili campionati di Promozione con l'Mdl Sansecondo – si parla sempre più spesso di aspetti tattici e dati statistici. Non è affatto raro vedere, all'interno delle squadre anche non professionistiche questa nuova figura professionale dell'analista di performance (molti lo chiamano analista tecnico tattico, video analista o semplicemente tattico o analista). L'analista calcistico, è una figura già molto diffusa in altre discipline sportive, come il basket, il football americano o il baseball, anche nel nostro Paese è oggetto di un processo di repentina evoluzione”. Anche Andrea Brizi da tempo segue con partecipazione e passione questa nuova professione.
Andrea Brizi, attuale collaboratore del Trestina
“La mia avventura da match analyst – ci racconta Andrea- nasce per caso, nel senso che sono un auto-didatta, premettendo che questo non è il mio primo lavoro dato che sono un addetto alle spedizioni nella vita quotidiana e soprattutto il traino principale è sempre stata la mia conclamata ‘malattia' verso il calcio condita con esperienze da allenatore a San Giustino e Lama risalenti a circa una decina di anni fa. Poi avendo smesso di allenare ed essendo nello staff della Juniores nazionale del Sansepolcro col mio amico e mentore Maurizio Falcinelli, a stagione 2017/2018 cominciata, verso la fine di agosto mentre mi apprestavo a ricominciare con la juniores nazionale reduce dal titolo di vice campione d'Italia, c'è stato l'incontro quasi casuale con Marco Schenardi, che si apprestava a cominciare la sua seconda stagione alla guida tecnica del ViviAltotevere Sansepolcro: dopo una serata trascorsa insieme, in maniera per me davvero sorprendente, mi ha chiesto di entrare nel suo staff tecnico, con la mansione di dover analizzare le partite delle squadre avversarie. E'nato quindi un rapporto di collaborazione e di amicizia – continua a raccontare Brizi- che tuttora sta durando, nonostante il suo esonero dopo sette incontri, il suo rientro a febbraio 2018 e l'amara retrocessione di fine stagione; il rapporto è continuato nella stagione successiva quando Schenardi ha voluto che lo seguissi al Flaminia Civita Castellana, un'avventura difficile, stimolante e formativa che ho dovuto conciliare anche col lavoro, e soprattutto perché siamo finiti nel difficilissimo girone G sardo-laziale vinto poi dall'Avellino, che devo dire mi ha arricchito e fatto fare un carico di esperienza davvero prezioso.
Poi in questa stagione, avendo mister Schenardi per varie ragioni scelto di fermarsi nella sua Terni per allenare l'under 15 della Ternana, è arrivata la chiamata del Trestina nelle persone del d.s. Sante Podrini e di mister Enrico Cerbella, che avevano bisogno di inserire una figura come la mia nello staff tecnico; è storia di questa stagione, e non era per niente scontato perché all'interno dello staff tecnico per lavorare bene ci vuole massima collaborazione e sinergia, che mi sono accasato a Trestina dove ho trovato un ambiente eccezionale, una società che non ti fa mancare nulla e dove si lavora con la massima serenità.
Devo dire -conclude Andrea Brizi – che a mio modo di vedere, la figura del match analyst è un ruolo molto delicato ed importante in uno staff tecnico, innanzitutto riguardo a come si riesce a rapportare con l'allenatore e per come si pone di fronte alla squadra in maniera credibile, per poter instaurare le basi per un lavoro proficuo da parte di tutti”. (Claudio Bianchini per Fuorisacco.com)
(nella foto 2 Andrea Brizi e Stefano Signorelli)



Fonte: Fuorisacco.com