CONOSCIAMO GLI AVVERSARI DI DOMENICA: IL MONTESPACCATO

24-09-2020 18:48 -

Appena due anni fa, il Montespaccato calcio era il fiore all'occhiello di Franco Gambacurta, che tutti chiamavano l'uomo con la coppola.
Per intenderci: era lui, secondo carabinieri e procura, il boss poi finito in manette nell'ambito dell'operazione Hampa.
Si faceva vedere ad ogni partita della sua squadra, anche per accrescere la fama all'interno di questa borgata di Roma ovest. Era proprio sua, tanto che il direttore generale era il figlio, Valerio, mentre il capitano era il nipote, Tiziano.
Poi tutto è cambiato in meglio e in due anni, gli iscritti alla scuola calcio sono aumentati del 30%, mentre le rette sono state ridotte del 25% e sono previste oltre 100 gratuità per famiglie in stato di bisogno.
Il Centro sportivo di via Stefano Vaj è stato intitolato al sacerdote vittima della mafia, don Pino Puglisi. E, adesso, la promozione in serie D, che arriva dopo il ripescaggio del 2018, quando la squadra era stata retrocessa in Promozione.
«E' una bellissima storia italiana «Perché non invitate la Nazionale di calcio ad allenarsi qui?», ha proposto il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti.
«Abbiamo ricostruito una squadra ricorda Monnanni era rimasta solo quella juniores.
E così, mese dopo mese, arrivano i fuoriclasse.
C'è il capitano, Bruno Sismondi, italo-uruguayano; e poi Florin Tariuc, 24 anni, che vive da sempre nella borgata; e poi il capocannoniere Diego Gambale (24 reti in 24 partite), che, in passato, ha rifiutato anche offerte dalla serie D; le stesse che ha declinato Andrea De Marco, arrivato a dicembre. «Questi giocatori sono con noi, perché credono in questo sogno, che sancisce la vittoria della legalità», chiosa Monnanni.
Insomma è una bellissima storia Italiana.



Fonte: Trestina Calcio