FOCUS DEL SIENA SUGLI AVVERSARI DI DOMANI: IL TRESTINA

09-01-2021 16:08 -

di Jacopo Fanetti
Per un paese di poco più di 2000 anime partecipare con continuità al campionato di quarta serie nazionale non è cosa scontata, ma a Trestina ormai ci hanno fatto l'abitudine da un po' di tempo a questa parte. La squadra della piccola frazione nel comune di Città di Castello, fatta eccezione per la stagione 2015/16, è sempre stata al via del campionato di Serie D nell'ultimo decennio, dove si è ritagliata il suo spazio in mezzo a compagini più blasonate portando a casa salvezze che, per una piccola realtà come quella umbra, valgono quanto una vittoria di un torneo. Nell'unica stagione avara di soddisfazioni il Trestina trovò sul suo cammino anche la Robur, appena ripartita dopo il primo fallimento, che riuscì ad imporsi in entrambe le sfide (1-0 all'andata, 2-1 al ritorno).
Anche allora, a capo del sodalizio umbro c'era Leonardo Bambini, imprenditore nel campo della tipografia; la sua azienda, Artegraf, è infatti un'eccellenza nel mondo della stampa e della cartotecnica. Il numero uno della società umbra, che quest'anno festeggia il suo ventesimo anno di presidenza, ha già promesso ai suoi un premio in caso di vittoria al Franchi. La squadra sta comunque viaggiando ad un ritmo più che buono in ottica raggiungimento della quota salvezza, ed è reduce da ben due affermazioni consecutive. Sta quindi pagando buoni dividendi la scelta di puntare in estate su Marco Bonura: il tecnico di origini milanesi, con un passato da calciatore con le maglie di Gubbio, Catania e Foligno, ha ritrovato in bianconero il diesse Sante Podrini e il preparatore atletico Federico Scaia, con i quali aveva già lavorato ai tempi del Lama Calcio e del Bastia. L'affiatamento del trio si è visto in questo inizio di campionato perché il Trestina, forse la squadra meno quotata tra le umbre, si è già presa lo scalpo di compagini sulla carta più attrezzate come Montevarchi e Foligno, e di fatto si trova a ridosso della vetta. In ogni caso niente voli pindarici; in casa bianconera l'obiettivo primario resta il mantenimento della categoria.
Domenica Bonura schiererà i suoi con un ordinato 4-3-3. Il tecnico degli umbri ritroverà il mediano Nicola Gori ('96), al rientro dalla squalifica, ma non avrà a disposizione Caruso ('99), appiedato dal giudice sportivo. Nella rosa bianconera i punti di forza saranno il terzino Della Spoletina ('97), la mezzala Gramaccia ('87) e i due attaccanti di origini marocchine Khribech ('95), esterno offensivo dotato di un mancino pericoloso, ed Essoussi ('84), scafato centravanti con alle spalle ben quindici campionati di Serie D e già a segno contro il Siena sei anni fa, quando vestiva la maglia del Sansepolcro.
(nella foto Nicola Gori al rientro dopo la squalifica a disposizione anche il neo acquisto Lorenzo Belli))




Fonte: Siena Club Fedelissimi 1970