Pubblichiamo lo sfogo del D.S Sante Podrini su Eccellenza Calcio.it anche se non sono, anzi il Trestina, non è per niente d'accordo sulle colpe che "Santino" si è assunto in questa maledetta stagione.
di Nicola Agostini per Eccellenza Calcio.
Anche a distanza di giorni la sconfitta di Ponsacco non l’ha ancora digerita. “E mai la digerirò – sottolinea subito Sante Podrini – perché ci potevamo e ci dovevamo salvare. Mi dispiace tantissimo per la società, che non si merita di lasciare la serie D, per i giocatori che hanno sempre dato il massimo e per tutta la gente che ci ha sempre sostenuto sugli spalti e dietro le quinte”. Il direttore sportivo del Trestina, con grande umiltà, ci mette la faccia, anche andando oltre le reali responsabilità. “In questo gioco contano i risultati e il Trestina, per la prima volta, non ha centrato l’obiettivo. Per questo credo che mettersi in discussione sia il minimo”. Fino al duplice infortunio di Morlandi e Tozaj, però, la squadra viaggiava a 1,66 di media a partita, con 15 punti dopo le prime 9 giornate e il quinto posto in classifica… “Il problema principale infatti è stato perdere Tozaj, che considero il miglior portiere under del campionato, e Morlandi sul quale avevamo puntato forte. Se sul fronte portiere avevamo comunque un under di valore come Montanari, per quanto riguarda la prima punta siamo rimasti scoperti. Nel mercato di dicembre servivano cifre troppo importanti per portare in bianconero un attaccante con quelle caratteristiche e abbiamo fatto scelte diverse. É chiaro, il budget è sacro ma, tornando indietro, avrei potuto e dovuto orientare certe scelte. Un sacrificio in più magari ci avrebbe fatto evitare la retrocessione. Ormai però è andata, resta solo una grande amarezza”. Il futuro comunque è già iniziato in casa bianconera, con il presidente Bambini che ha annunciato la volontà di presentare domanda di ripescaggio. “Credo sia giusto, una società come il Trestina – ribadisce Podrini - si merita la serie D”. E il futuro di Sante Podrini? “In questo momento faccio fatica a pensare a quello che sarà. Ci metteremo seduti con il presidente Bambini e con il vicepresidente Galizi. Io posso solo ringraziarli per aver pensato a me cinque anni fa e credo che ci siamo tolti belle soddisfazioni in questi anni. Adesso cerchiamo di smaltire questa delusione, poi valuteremo insieme il da farsi”.
