Analizzare la gara di ieri non è poi così semplice visto che la squadra bianconera, senza essere disfattisti, è sembrata giù di corda e non in grado di poter contrastare l’aggressività e il buon calcio giocato dagli ospiti.
Senza cercare scuse dobbiamo dire che il Figline ha meritato i tre punti in palio per quanto ha espresso in campo. Dall’altra parte un Trestina a corrente alternata come è stato per quest’ultima parte del girone di ritorno nel corso del quale, al momento, abbiamo conquistato solo tredici punti. Un ruolino di marcia ben diverso dal gran girone di andata nel corso del quale la squadra di Ciampelli aveva conquistato ben 27 punti.
Sicuramente il problema della coperta corta si è fatto sentire oltre il dovuto, problema evidenziato in questi ultimi tempi anche dalla forzata assenza di Filippo Sensi. Per fortuna, come già accennato ieri, se il Trestina cammina piano, gli altri non corrono, per cui nonostante tutto manca ben poco per conquistare quella salvezza che era poi l’obiettivo della società dopo una stagione travagliata come quella passata culminata con una retrocessione cancellata poi dal ripescaggio.
Crediamo che, a due gare dalla fine, un punto possa bastare per dire che nella prossima stagione i bianconeri parteciperanno ancora al Campionato d’Italia.
Per la cronaca esordio ieri tra i pali del classe 2004 Lorenzo Pollini sicuramente incolpevole sulle due marcature degli ospiti.
(nella foto il rigore di Tascini ora a quota 14 nella classifica marcatori)
