CALORI LANCIA LA VOLATA AL TRESTINA: “BRAVI RAGAZZI, DIAMO IL MASSIMO

09-04-2025 17:12 -

di Remo Bellucci per il Corriere dell’Umbria
Il Trestina è attualmente in terzultima posizione in coabitazione con la Flaminia e si trova in piena bagarre nella griglia dei playout, ma anche con un occhio attento a non incorrere nella retrocessione diretta, distante solo un punto. In ogni caso, dopo l'importante vittoria per 2-1 ottenuta contro il Siena (che ha esonerato il tecnico magionese Lamberto Magrini e si è affidata a Voria allenatore della Juniores), la squadra sembra in ripresa e conferma l'ottimo momento di forma. Un risultato che permette al Trestina di tenere il passo del gruppo che attualmente disputerebbe i playout e che vede sei squadre raggruppate in appena quattro punti.

Alla luce di tutto ciò, i ribaltoni sono dunque dietro l'angolo. "E' stata una vittoria difficile, ma il carattere del gruppo ha fatto la differenza", con queste parole mister Simone Calori ha commentato la complessa vittoria ottenuta dal suo Trestina contro il Siena, e ha poi aggiunto: "Non è stata una partita bella a causa del forte vento e del campo che purtroppo ha dei limiti, come ne hanno anche altri campi, quindi è normale che sia diventata una partita per tutte e due le squadre molto fisica dove si è potuto giocare solo su alcuni dettagli. E' stata una partita maschia ed equilibrata sul piano del gioco, nella quale il Siena è venuto a giocare con il coltello tra i denti e così è stato. Sul gol del Siena sono stati bravi loro a giocare subito la palla mentre noi ci siamo fatti trovare non pronti ed è stata una disattenzione grave per una squadra che lotta per salvarsi. Poi le partite le vinci o le pareggi sui dettagli, come ho detto più e più volte. Sulle palle inattive abbiamo realizzato i nostri due gol, mentre nella gara precedente con l'Ostia Mare no.
Quindi complimenti ai miei ragazzi che in questa gara hanno tirato fuori il massimo contro un avversario dal blasone importante, considerando anche che eravamo molto rimaneggiati a causa degli infortuni"

Fonte: CORRIERE DELL'UMBRIA