Un avvocato per Morvidoni: è Poponi. *L´allenatore del Collepepe: "Pena esagerata, gesto involontario. Solo un punto al labbro del mio Martin". Pronto il reclamo. Pure il tecnico in difesa del giocatore del Trestina fermato 6 turni per la manata a Merolli.

21-01-2011 16:07 -

Nocera in trasferta, Bastia in casa, ma anche Nestor al "Casini", il derby a Città di Castello, soprattutto la partita dell´anno contro il Pierantonio tra le mura amiche e, infine, il viaggio a Gualdo. Momenti chiave - sei - per cercare di raddrizzare una classifica al momento impietosa e che dice Pierantonio, primo dopo la 18esima, a +7. Passaggi che Matteo Morvidoni, 27enne, da quest´estate in forza al Trestina, dovrà vivere suo malgrado dalla tribuna. Colpa di quel "pugno violento" che - secondo il referto arbitrale e la decisione del giudice sportivo - ha centrato il naso di un avversario (Martin Merolli del Collepepe, ndr) provocando una vistosa emorragia. Matteo, però, non vuole tornarci su. O meglio vorrebbe, ma si cuce la bocca per evitare di peggiorare le cose. Lo si capisce mentre, abbacchiato, va al campo per l´allenamento del giovedì, poco dopo le 17. "Non so niente - mente sapendo di mentire -, mi è arrivata solo qualche voce, per cui non posso esprimermi sull´argomento. Diciamo così, scusatemi tanto". Non sa, forse, delle sei giornate che il giudice sportivo le ha inflitto? "Sì, certo che sì, ma in questo momento è troppa la rabbia che preferisco non dire niente. Sono anche molto deluso, è il caso di tacere e basta". Trestina La sua società, invece, lo difenderà e si sta già muovendo per cercare di ottenere uno "sconto" sulla pena. Il presidente Leonardo Bambini e gli altri hanno infatti pronto il ricorso da presentare con l´obiettivo di arrivare alle 2 giornate di stop che tutti, a dir la verità, si attendevano come sanzione massima. Poponi Ma da ieri, a perorare la causa del talento bianconero, c´è anche un insospettabile. E´ Guido Poponi (nella foto), allenatore del Collepepe per cui gioca proprio Martin Merolli. Avvocato migliore, stando così le cose, non poteva offrirsi. "No, assoluamente no. Non c´è stato alcun pugno come invece riporta la motivazione della sentenza del giudice sportivo - spiega Poponi -. Merolli ha ricevuto una manata, ma al labbro inferiore e non al naso. Gli si è aperta una piccola ferita che penso gli abbiano suturato con un punto, al massimo due, ma il ragazzo sta bene, si è allenato regolarmente in settimana. domenica nel derby sarà in campo. Nessun naso spaccato, potete stare tranquilli, in primis il Trestina che, di fronte all´evidenza, non potrà che beneficiare di uno sconto alle sei giornate. E poi il gesto di Matteo Morvidoni (foto 2), a parer mio, non è stato nemmeno volontario: si è trattato di una manata data senza dolo e in movimento, nella corsa, di cose del genere ne succesono spesso in campo. La scusante che posso concedere all´arbitro è che, dopo il colpo, Merolli era sporco di sangue in volto, per cui era davvero difficile per lui capire cosa fosse successo. Solo dopo si è capito che era uno spacco al labbro". Non sarà mica che Poponi tifa Trestina e non Collepepe? "No - sorride -. Dico questo perché la punizione è certamente sproporzionata, non so cosa possa aver combinato Morvidoni in altre occasioni"



Fonte: CORRIERE DELL´UMBRIA INTERVISTA DI TOMMASO RICCI