Guarda caso il mondo non è poi così grande tanto è vero che a Spoleto abbiamo avuto gli stessi assistenti che avevamo avuto nella gara interna con il Pierantonio, ma per il Trestina stava per ripetersi quanto successo con il Pierantonio è cioè un rigore inesistente assegnato dal primo assistente, allora con il Pierantonio Giovanni Punziano(nella foto), e domenica con la Voluntas Spoleto, Paolo Napolitano, secondo assistente, stava per commettere lo stesso errore. Allora mentre l´arbitro stava per ammonire l´attaccante del Pierantonio che aveva simulato il fallo,(si può vedere dalla foto (2), Peruzzi che cerca di dissuadere l´arbitro dal comminare l´ammonizione), l´assistente Giovanni Punziano, forse tratto in inganno dal fischio dall´arbitro stesso,fa cambiare idea al direttore di gara, posizionandosi sulla linea di fondo (foto 3) e segnalando così un calcio di rigore inesistente. L´arbitrò pensando di essere incorso in un errore, decretò il calcio di rigore che poi decise la gara in favore del Pierantonio. A Spoleto, questa volta Paolo Napolitano, secondo assistente, posizionandosi sulla linea di fondo, si è preso la briga di assegnare alla Voluntas un rigore per il fallo commesso da Nicola Ceccagnoli più o meno tre metri fuori area. Questa volta per fortuna l´arbitro non ha ascoltato l´assistente ed ha fatto battere il calcio di punizione ben fuori dall´area di rigore. Come si può dedurre anche nel calcio certe situazioni possono essere ripetitive e spesso potrebbero danneggiare sempre la stessa squadra. Naturalmente desumo che tutto sia stato fatto in buona fede, solo che gli assistenti quasi mai si prendono certe responsabilità che lasciano volentieri al direttore di gara.
