TRESTINA E IL PROBLEMA DELLE RIMONTE. INTERVISTA AL TECNICO SIMONE CALORI
07-01-2025 17:23 - News Generiche
A conti fatti anche un pari a Simone Calori non sarebbe andato a genio. "I dirigenti del Poggibonsi a fine gara sono venuti a dirci che per loro questa è una vittoria sostanzialmente 'caduta dal cielo' quindi che altro dovrei dire?", si domanda il tecnico bianconero. Rammaricato per il risultato, non certo per la prestazione dei suoi ragazzi: "Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, purtroppo però ancora una volta non abbiamo gestito bene un paio di situazioni e ci sono costate tanto, ma tanto care. Bisogna convincersi intanto che le partite durano 95': prendere il 2-1 a 2' dalla fine perdendo palla su un rilancio del nostro portiere non è ammissibile. Sono piccoli dettagli, ma fanno una differenza enorme. Ecco, ancora c'è bisogno di limare certe brutte abitudini che ci costano punti preziosi. Poi è chiaro, l'episodio del rigore ha cambiato la partita: anche lì abbiamo preso un'imbucata su un lancio di 50 metri, che avremmo dovuto leggere meglio, così come la lettura arbitrale a mio modo è stata molto superficiale, perché quello non è mai rigore: Ma alla fine l'abbiamo pagato a caro prezzo". Con una rosa finalmente al completo, Calori sa che non c'è più tempo da perdere per non rischiare di dover navigare a vista fino a fine stagione: "Anche un punto avrebbe fatto immensamente comodo. E la sesta volta che andiamo al riposo in vantaggio e che puntualmente veniamo raggiunti o rimontati nella ri-presa, e questo dato deve convincerci a cambiare passo anche a livello mentale. Non abbiamo più alibi, bisogna solo fare punti. Certo domenica arriva il Livorno e sarà durissima, ma dovremo cercare di non commettere gli stessi errori"
Fonte: ITAL MEDIA PER IL QUOTIDIANO LA NAZIONE
(Nella foto il tecnico bianconero assieme al Presidente Bambini)
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